L’alchimista di Giuseppe Minutolo (Sez.Band Emergenti)
Questo brano nasce dal mio amore per le melodie orientali,esotiche, che ho imparato ad apprezzare sia in gruppi di matrice più Rock/Prog/Metal (Dream Teather,Aghora,Vai, Satriani, Led Zeppelin) sia in gruppi che riproducono con fedeltà quel tipo di musica (ad esempio i siciliani Nakaira).
All’atmosfera orientale,ottenuta mediante l’utilizzo del modo Frigio maggiore, si unisce l’uso di tempi dispari che creano interesse ritmico,oltre ad essere caratteristica fondamentale di questo tipo di musica.
Il titolo del brano riporta ad un libro di Coelho, principalmente ambientato in Egitto.
Il libro mi è piaciuto molto,ed ho voluto ribattezzare così questo brano,che in questo modo assume per me un significato molto profondo,contenendo al suo interno il concetto di “viaggio” nello sviluppo melodico che lo caratterizza,e di “ritorno” nella riproposizione finale del tema che caratterizza anche la parte iniziale del brano.
Il brano si muove essenzialmente in modalità di E Frigio maggiore,restando, con poche eccezioni, nell’ambito del centro tonale di La minore.
Le batterie dei miei brani sono concepite ed editate da me…in questo caso ci ho perso un bel po’ di tempo.
Il tempo dispari di 7/8 si alterna al più consueto 4/4.
Tecnicamente è caratterizzato da un uso intenso di picking alternato e da qualche sweep.
Nella parte finale si arriva ad un climax in cui un lungo fraseggio viene eseguito all’unisono da chitarra,basso e tastiera, sostenuti dal fraseggio della batteria.
Per vedere il video cliccare sull’immagine qui sotto:
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